E-Mostra d'Arte de l'Atelier dei Ventagli di C.La Rosa - LO SCRIGNO DI ARETUSA - Associazione di Promozione Sociale

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Mostra d'Arte de l'Atelier dei Ventagli
di Caterina La Rosa



Dall' 8  al  10 dicembre 2017
dalle  16:00  alle  20:00

La necessità di realizzare un manufatto come il ventaglio ha origine nelle preistoria, quando gli uomini, per scacciare insetti e smuovere l’aria contro la calura non potevano altro fare che agitare istintivamente la mano in quel gesto tipico che ancora oggi conosciamo.
Nel corso dei secoli e dei millenni, l’uso rudimentale di grandi foglie si è evoluto per arrivare al vero e proprio ventaglio.

  Dall’Antico Egitto alle civiltà etrusca, greca e romana, passando dal Medioevo fino età moderna e contemporanea, dall’Oriente all’Occidente, che fossero costruiti in materiali vegetali, bronzo, carta, stoffa, trine e merletti, madreperla, paglia o di bellissime piume di struzzo, in legno, avorio, osso o in oro tempestato di pietre dure e preziose, che fossero scolpiti, intagliati, ricamati o dipinti, i ventagli si sono da sempre rivelati oggetti di grande pregio e valore.
   Oggetto maschile e femminile.
 Ma occorre innanzitutto sfatare un luogo comune: il ventaglio non è sempre stato un’oggetto prettamente femminile, strumento di vanità e seduzione; tutt’altro, bisogna arrivare alla fine dell’Ottocento affinché esso diventi appannaggio delle donne.
  Prima di allora e dal 1500 circa, il ventaglio fu normalmente utilizzato anche dagli uomini.
Addirittura, prima del 1500, risalendo secondo i più antichi reperti archeologici fino al 3200 a. c., si può dire che se ne servivano esclusivamente loro in quanto il ventaglio costituiva un importante simbolo di potere, un’arma da utilizzare in guerra, la rappresentazione di un vero e proprio status sociale, riservato al genere maschile.
  Altre due curiosità:
  Fra il 1700 ed il 1800 fu ideato e codificato un linguaggio “a distanza” tramite l’uso del ventaglio, che serviva nei giochi di società ma soprattutto permetteva a uomini e donne di comunicare tra loro, secondo il modo in cui veniva tenuto e quanto lo si apriva o chiudeva; il ventaglio si trasformò in uno strumento fondamentale per dialogare con l’altro sesso e fissare appuntamenti galanti fino ai primi del ‘900.
  Vi erano ventagli per tutte le occasioni: le nascite, i fidanzamenti o per il corredo delle ragazze; quelli da sera potevano essere neri con paillettes e lustrini mentre ai funerali erano neri semplici; altri venivano usati in chiesa, a teatro e anche come mappa geografica.
  Oggi i ventagli non fanno più parte del guardaroba femminile né dell’uso quotidiano. Tuttavia negli ultimi anni si è vista una rinascita del collezionismo di questi preziosi oggetti ed un rinnovato interesse di artisti contemporanei. Inoltre, esiste tutt’oggi a Cadice, in Andalusia, la principale scuola e manifattura di artigianato artistico di ventagli nel mondo.
  Quindi come non apprezzare le creazioni artistiche di Caterina La Rosa un'artista dei giorni nostri?
Possederne uno o semplicemente avere la possibilità di ammirarli ti catturerà l'anima e ti rapirà portandoti verso dimensioni ormai lontane...
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